La scomparsa di Luigi D’Amato: se ne va un galantuomo

Esprimo cordoglio per la scomparsa di Luigi D’Amato, già presidente del Consiglio comunale di Vittoria nonché assessore della mia amministrazione.
Pur nella consapevolezza che nessuna parola e nessun discorso può rendere il giusto omaggio alla bellezza di una persona come Luigi ritengo doveroso esprimere il mio cordoglio per la sua scomparsa. La vita politica ti porta a conoscere difetti e pregi, bassezze e virtù delle persone. 
Avevo conosciuto Luigi nel 1994, quando io ero consigliere provinciale e lui assessore alla Provincia, e l’ho ritrovato nel 2006. A quella stretta di mano che siglò il nostro accordo politico lego indissolubilmente il suo ricordo. Oggi è venuta a mancare una persona che si è rivelata in tutti i suoi aspetti un galantuomo, oltre che un amico. 
Per me è stato un punto di riferimento importante in termini di correttezza, equità e impegno senza secondi fini Tutte le morti provocano dolore, ma l’affetto e la stima che Luigi suscitava in me e in tutti coloro che hanno potuto apprezzare le sue doti umane, politiche e professionali ci fanno avvertire un vuoto enorme.
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