Replica al 2° Circolo del PD

BANDIERA_PD_67721Mi corre l’obbligo di intervenire su un comunicato stampa del secondo Circolo del PD di Vittoria, non già perché si tratta di questioni di partito ma perché la loro polemica viene estesa all’Amministrazione comunale e alle scelte assessoriali.
Nel comunicato, che oserei definire perlomeno strambo, sulle motivazioni che avrebbero portato alla nascita di questo secondo circolo, si tirano infatti in ballo proprio il sindaco e l’azione amministrativa.
Fermo restando il rispetto per qualunque forma di espressione politica e partitica, a maggior ragione del partito in cui milito, non posso che ritenere ridicole tali affermazioni.
A dire il vero, l’unico riferimento al sindaco, che si riesce ad intravedere in queste esternazioni, è che il sottoscritto non ha più assicurato i posti in amministrazione, né ha accettato le richieste di attribuzione di incarichi amministrativi a coloro che me li richiedevano e che oggi fanno parte di questa piccolissima componente di partito.
Fatta eccezione per l’ex assessore Fiore che, tutto sommato, è stata per un periodo estremamente limitato in Giunta e che, nel corso dell’assemblea del Pd di qualche giorno fa, si è pubblicamente dissociata da queste strambe esternazioni, per il resto si tratta di ex amministratori che hanno mantenuto il loro incarico per quasi l’intera durata dei miei due mandati e che, quindi, farebbero bene a indirizzare verso loro stessi qualunque critica  sull’operato dell’Amministrazione comunale.
Il ristretto cerchio, magico e di fedelissimi, di cui parlano, poteva essere, invero, individuato nella precedente amministrazione visto che, con il rinnovo della Giunta municipale, ho aperto le porte dell’amministrazione cittadina a personalità del tutto estranee alla cerchia elettorale o di partito, come Arturo di Modica, Lisa Pisani o Gaetano Bonetta. Così, mentre io ho operato per allargare gli orizzonti politici dell’amministrazione, la nascita del secondo Circolo affonda le proprie ragioni nel mantenimento, o nell’ottenimento, di poltrone sempre per gli stessi pochi noti.
Detto questo, il resto mi pare solo sia piccola e bassa voglia di protagonismo, cercato come sempre nel modo peggiore: parlando male degli altri piuttosto che attraverso una sana autocritica o la presentazione di una sia pur piccola proposta o idea.
Comunque, nell’interesse del Pd, auguro loro lo stesso un buon lavoro, anche se mi duole già constatare che lo stanno facendo poco e male.

 

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