Piano regolatore: il tempo per fare cose buone per la città non scade mai

prgReplico alle dichiarazioni del consigliere comunale Giuseppe Mustile sulla mancata approvazione in Consiglio dello schema di massima del Prg.
Il tempo per fare cose buone per la città non scade mai. Due anni fa le opposizioni consiliari avrebbero potuto approvare lo schema di massima, ed hanno avuto due anni di tempo per esitarlo nel modo migliore. Come ho più volte avuto modo di riferire, lo schema di massima proposto dall’amministrazione comunale determinerebbe un arricchimento del territorio, perché la perequazione sostituirebbe il vecchio sistema dei vincoli, rifiorirebbero aree urbane attualmente in stato di degrado e si trasformerebbero in turistiche e produttive aree con scarsa produttività. Le opposizioni hanno la responsabilità di avere ostacolato questo percorso di arricchimento del territorio. Io,dal canto mio, ho perseguito l’obiettivo del benessere collettivo e dello sviluppo del territorio, mentre le opposizioni si sono arroccate sul mantenimento del vecchio, seppur glorioso Prg. Lo schema di massima ha, in fatto e in diritto, superato il vaglio del Consiglio comunale con la bocciatura, da parte del Tar, dell’emendamento delle opposizioni; ma continua ad essere per nulla condivisibile la tesi di chi, dopo aver deliberato per mesi solo gli atti che comporterebbero responsabilità per omissioni e dopo avere assommato anni di ritardo, ora sostiene di essere entrato in vacanza pre-elettorale. A me hanno insegnato che quando si ricopre un incarico, a maggior ragione se pubblico, si deve continuare a lavorare fino all’ultimo giorno. La teoria secondo la quale mesi prima della scadenza si stacca la spina e si continua ad occupare la posizione ma non a lavorare non appartiene ad una visione seria e produttiva della politica.

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