Anniversario della strage di Pizzolungo

pizzLo scorso 2 aprile ricorreva il 31° anniversario della strage di Pizzolungo, nella quale morirono Barbara Asta, giovane
madre, e i suoi due gemellini di 6 anni, e rimasero feriti il giudice Carlo Palermo e quattro agenti di scorta.
La data del 2 aprile  alla nostra città non dice molto, ma mi permetto di ricordarla perché in quella strage Vittoria ha pagato un tributo di sangue. Tra gli agenti di scorta al giudice Palermo, infatti, vi era anche il vittoriese Raffaele Di Mercurio, che all’epoca prestava servizio a Trapani ed era stato assegnato al servizio scorte. Dopo l’attentato, Di Mercurio attraversò una lunghissima malattia e morì otto anni dopo a Vittoria, dove nel frattempo era stato trasferito. Le sue traversie, anche amministrative, dimostrano come lo Stato a volte mantenga una posizione ingenerosa nei confronti delle vittime. Negli anni scorsi, la nostra città è sempre stata attenta a ricordare la strage, organizzando, nell’ambito dei Percorsi di legalità, iniziative in ricordo delle vittime e intitolando una via cittadina alla famiglia Asta. Questa amministrazione comunale vuole rendere onore a quelle vittime e ribadire il proprio forte monito contro la criminalità organizzata.

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