Pignoramento al ministero dell’Interno e alla Prefettura di Ragusa


Sembrerebbe incredibile eppure anche questo ci tocca vedere. Un Ministero che, pur di non onorare i propri debiti nei confronti delle vittime di mafia, cerca di eludere una sentenza dello Stato Italiano, sottraendosi da tempo al pagamento del dovuto e che, pertanto, subisce il pignoramento di somme di denaro nella disponibilità della Prefettura.

Nella nostra attività di difesa legale delle vittime, in questo caso anche vittime della burocrazia statale, abbiamo dovuto fare ricorso a quest’ultima ratio per ottenere giustizia nei confronti di un comportamento illegittimo ed indecoroso per un ministero così importante.
Certo è che quando creditore è l’erario non si esita ad imporre fermi amministrativi o svendite di prime case e di aziende. Quando è il Ministero a dover pagare, esso cerca di sfuggire ai propri obblighi senza ritegno.
E quel che più indigna è che tale atteggiamento viene tenuto anche nei confronti delle vittime di mafia, proprio mentre in tutta Italia proliferano in questi giorni le manifestazioni indette da Libera per ricordare le vittime della criminalità.
Un minimo di coerenza ministeriale, per favore.
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